domenica 4 aprile 2010

Pensieri e sogni

La vita che conduciamo nelle nostre società mi appare come un ENORME GIOCO DI RUOLO dove ciascuno di noi ne ha uno, ricopriamo ruoli di personaggi di ogni genere e crediamo veramente che la vita che conduciamo sia "reale", a tutti i costi, fino a perdere completamente la percezione della VITA VERA nella sua semplicità più estrema. Dentro di noi ci sono tutte le cose di cui abbiamo bisogno. Spero che a qualcuno questo possa servire.

"Un uomo trovò un uovo d'aquila e lo mise nel nido di una chioccia. L'uovo si schiuse contemporaneamente a quelle della covata, e l'aquilotto crebbe insieme ai pulcini.
Per tutta la vita l'aquila fece quello che facevano i polli del cortile, pensando di essere uno di loro. Frugava il terreno in cerca di vermi e insetti, chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche decimetro.
Trascorsero gli anni, e l'aquila divenne molto vecchia. Un giorno vide sopra di se, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d'aria, muovendo appena le robuste ali dorate.
La vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita. "Chi è quello?" chiese. "E' l'aquila, il re degli uccelli", rispose il suo vicino. "Appartiene al cielo. Noi invece apparteniamo alla terra, perché siamo polli". E così l'aquila visse e morì come un pollo, perché pensava di essere tale."

Tratto dal libro: MESSAGGIO PER UN AQUILA CHE SI CREDE UN POLLO di Anthony de Mello

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